10 cose che (forse) non sai sul lambrusco

Alla scoperta del vino rosso emiliano che ha conquistato il mondo con il suo carattere sfaccettato

10 cose che (forse) non sai sul lambrusco

Data Pubblicazione: 13/11/2023

Si fa presto a dire Lambrusco. Il pensiero corre subito a una spensierata serata con gli amici, un rosso non impegnativo, leggero e beverino. In realtà c’è molto di più dietro questa etichetta storica, una tradizione più antica di quanto si possa pensare e, soprattutto, una versatilità che non teme eguali.

Ecco 10 fatti poco noti su uno dei campioni del vino italiano nel mondo: pronto a scoprirli con noi?

 

1 - Wine Beauty: il Lambrusco e la vinoterapia

 

Il Lambrusco è uno dei vini più utilizzati nella vinoterapia. Le uve rosse sono infatti particolarmente ricche di sostanze antiossidanti naturali e vengono impiegate per diversi trattamenti viso e corpo. Sarà per il profumo, sarà per il brio… sarà, ma la miglior vinoterapia per noi è quella che si fa avvicinando il calice alle labbra!

 

2 – Il Lambrusco è un vino storico

 

Verissimo: se pansi che Virgilio già ne scriveva nel primo secolo avanti Cristo, non potrai che ammettere che si tratta di un vino a dir poco storico. Certo, allora non si chiamava Lambrusco, come oggi: era prodotto dalla vitis labrusca, e proprio da questa pare prenda il nome. Questo vino è stato decantato all’interno di scritti di altri poeti antichi come Catone, Varrone e Plinio il Vecchio, a testimonianza di quanto sia da sempre apprezzato.

 

3 - How the west was won: il Lambrusco alla conquista del mondo

 

Negli anni ’70 il Lambrusco era così diffuso e apprezzato negli Stati Uniti (e nel mondo), che gli americani gli affibbiarono un nomignolo che esprimesse in modo chiaro la sua fama: la Coca Cola Italiana (o Red Cola). Niente male per un vino di provincia, non trovi? Il Lambrusco rientra infatti tra i vini più venduti in Italia e più esportati nel mondo.

 

4 - Le origini del nome Lambrusco

 

Se è la vitis labrusca a portare il frutto dal quale si ottiene il Lambrusco, il nome di questa pianta trae probabilmente origine dai termini latini labrummargine dei campi, e ruscumpianta spontanea. Pare infatti che le prime viti di questo varietale fossero selvatiche e crescessero con rigoglio sul limitare di aree coltivate.

 

vino lambrusco denominazioni e tipologie

 

5 – Il Lambusco, vino dallo spirito indomito

 

Come abbiamo detto, l’antenato del Lambrusco era già noto 2.000 anni fa. Eppure, soltanto dal XIV secolo si iniziò a coltivare in modo organizzato: fu Pietro De’ Crescenzi, il padre della moderna agronomia, a regolamentare la coltivazione della vite, abbandonando il loro carattere spontaneo e teorizzandone la coltivazione disciplinata.

 

6 - Il Maestro e il Lambrusco

 

Luciano Pavarotti non è stato soltanto un grandissimo tenore (uno dei migliori di tutti i tempi), ma anche un buongustaio, amante delle eccellenze enogastronomiche del suo amato territorio. Per il Lambrusco aveva coniato una descrizione poetica e molto efficace: “Spumante selvaggio e ineducato”.

 

7 - Il Lambrusco e tutte le sue Denominazioni

 

Il Lambrusco è più di un vino rosso, è una famiglia di vitigni coltivati nel modenese, nel reggiano e nel mantovano, dando vita a diverse tipologie di vini. Oltre al celebre Lambrusco Modena DOC ci sono altre rinomate Denominazioni: il Lambrusco di Sorbara DOC, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC, Lambrusco Colli di Scandiano e di Canossa, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Reggiano DOC e il Lambrusco Mantova DOC, l’unico ad essere prodotto al di fuori dell’Emilia-Romagna, in Lombardia.

 

8 - Il Metodo ancestrale e la produzione del Lambrusco

 

Il metodo produttivo del Lambrusco può variare così come variano le tipologie di questo vino in commercio, partendo dal metodo Charmat e Classico, fino ad arrivare al metodo Ancestrale, particolarmente diffuso in Emilia proprio per la produzione del Lambrusco. Secondo questo metodo, il vino Lambrusco rifermenta in bottiglia con i suoi lieviti indigeni e i suoi zuccheri, in maniera del tutto naturale e senza l’aggiunta di un dosaggio di ulteriori lieviti e zuccheri. Ma le sorprese che questo vino ci riserva non sono finite qui, non tutti sanno, infatti, che il Lambrusco può essere prodotto in 3 diverse tipologie: fermo, frizzante o spumante.

 

9 – Lambrusco e abbinamento al cibo: un rosso… con il pesce?

 

Assolutamente sì: oltre a eccellere con i piatti tipici emiliani come lo gnocco fritto, i salumi, la lasagna bolognese e i piatti a base di carne, il Lambrusco è da provare con l’insalata di polpo e i pesci d’acqua dolce. Notevole l’accostamento con una pietanza tradizionale come il pesce gatto fritto: la freschezza e il brio del Lambrusco stemperano le note più grasse del pesce, regalando un wine pairing eccellente.

 

10 - Perché resistere alle ammalianti caratteristiche del Lambrusco?

 

Il Lambrusco ti ha incuriosito? Intraprendi con Giordano Vini un percorso nel gusto che presenta i diversi volti di un rosso dalla spiccata territorialità. Riconoscerai note speziate che accennano a chiodi di garofano e pepe, ti perderai in suggestioni di ciliegia e lampone, sarà inebriante scoprire il profumo avvolgente di rosa rossa… e una dolcezza che profuma di festa. Scegli il tuo Lambrusco e lasciati ammaliare!

 

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