Argomenti per rompere il ghiaccio e informazioni utilissime per sbaragliare la concorrenza durante un’agguerrita partita a Trivial Pursuit: tutto questo e molto altro nel nostro catalogo di curiosità sul mondo del vino!
Cominciamo con...
1 – Sommelier
Figura di spicco nel mondo enologico, presente in cantine e ristoranti, il sommelier spesso può sembrare snob. I migliori, sia chiaro, non lo sono per nulla! Da che cosa deriva il termine Sommelier? Ci viene in soccorso il francese: somme (bestia da soma) e lier (legare), letteralmente conducente di bestie da soma. Perché affibbiare un nome del genere? Era abitudine dei soldati napoleonici legare le botti sulle bestie da soma per trasportare il vino; la figura che si occupava di trasportare il vino ha iniziato a seguirlo in altro modo, fino a diventare l'esperto che oggi tutti conosciamo.
2 – Vino e piscine olimpioniche
L’Italia produce ogni anno circa 50 milioni di ettolitri di vino; basterebbero per riempire più di 2.000 piscine olimpioniche. Certo, i tuffi avrebbero tutto un altro sapore…
3 – Spumante e cucchiaini
Vi è mai capitato di mettere un cucchiaino in una bottiglia aperta di spumante, consigliati da qualcuno? Se sì, potete smettere di farlo: è del tutto inutile. L’aria non ha alcuna paura delle vostre posate: può tranquillamente passarci intorno!
4 – Perché le bottiglie di vino più diffuse sono da 0.75 cl?
Essenzialmente per due motivi. Il primo è fisico: la capacità polmonare degli antichi soffiatori di vetro sembra permettesse loro di creare, con un unico soffio, bottiglie di tale capacità. Il secondo è burocratico: nel mondo anglosassone, per questioni di tasse portuali e costi di trasporto, una cassa di vino doveva contenere al massimo 2 galloni. 1 gallone equivale a 4.5 litri: ciascuna cassa poteva ospitare 12 bottiglie. 2 galloni, 9 litri: 9 litri divisi per 12 bottiglie, 0.75 cl ciascuna.
5 – I numeri della Vitis Vinifera
Quale paese ha la maggiore varietà di vitis vinifera al mondo? L’Italia. Ne ospita oltre 350 tipi diversi. Che cos’è la vitis vinifera? È la vite, la madre di tutti i vini!
6 – Questione di naso
Floreale, fruttato, minerale, fragrante, aromatico e chi più ne ha, più ne metta. La classificazione dei sentori del vino ne conta più di 500. Allenate il vostro naso a scoprirne sempre di più!
7 – La vite più antica
I più antichi reperti fossili che testimoniano la coltivazione della vite risalgono a circa 2 milioni di anni fa, in Toscana. E se dovessimo ipotizzare di quale vitigno si trattasse…
8 – Veloce come un tappo
Nella storia del Tennis, pur non essendoci un record unico e accettato da tutti i circuiti, il servizio più veloce ha fermato i tachigrafi a 251 km/h. Il tiro più veloce nella storia del Calcio se lo aggiudica il brasiliano Ronny Heberson, in forza allo Sporting Lisbona nella stagione 2005/2006: 221 km/h. Al terzo posto il tappo dello Champagne: può raggiungere la rispettabilissima velocità di 106 km/h.
9 – Bollicine, ci eravamo tanto odiati
Nell’antichità, specialmente nella Roma antica, la presenza di bollicine nel vino non era molto apprezzata: era attribuita a nefaste influenze della luna e all’intervento di spiriti maligni. Niente aperitivi, nell’Antica Roma.
10 – Quanta uva serve per fare una bottiglia?
Non guarderai più l’uva con gli stessi occhi: una bottiglia di vino da 0.75 cl richiede in media 1.2 kg d’uva.
11 – Il vino è una cosa seria: parola di Hammurabi
Il codice di Hammurabi è il più antico esempio scritto di norme per regolare la vita pubblica e la giustizia. Il sovrano babilonese teneva molto al vino: la pena prevista per la vendita fraudolenta di vino (per esempio annacquato o non correttamente conservato) era l’annegamento.
12 – Il paese in cui si beve più vino?
Non è l’Italia. Non è nemmeno la Francia. Il maggior consumo di vino procapite al mondo si registra… in Vaticano!
13 – Vino bianco, uva rossa?
Sì, è possibile. Da uva a bacca rossa si può ottenere vino bianco: il colore rosso è dato anche dalle bucce, rimuovendole in modo tempestivo durante le prime fasi di lavorazione del vino lo si può ottenere bianco.
14 – Non farti infinocchiare!
Il termine infinocchiare significa raggirare, imbrogliare. Che cosa ha a che fare con il vino? Semplice: nei secoli passati quando un oste aveva vino molto, molto cattivo lo serviva insieme a piatti a base di finocchio. Il finocchio, specialmente se consumato crudo, addolcisce i sapori e altera la percezione di quelli sgradevoli.
15 – Il vitigno più coltivato al mondo
Il Cabernet Sauvignon conquista la palma del vitigno più diffuso al mondo, seguito a ruota dal Merlot. Nel corso degli ultimi vent’anni, queste due varietà hanno visto raddoppiare il numero di ettari coltivati.
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