5 segreti che (forse) non sapevi sul vino

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5 segreti che (forse) non sapevi sul vino

Data Pubblicazione: 20/07/2021

Tra una chiacchiera e l’altra, quello del vino è un tema che esce sempre fuori. E se attorno al tavolo per una partita di carte, per mangiare una pizza o semplicemente per rilassarsi ci sono i soliti amici winelovers (e ottimi bevitori), allora sei sicuro che solo dire “stappa una bottiglia!” può dare inizio a una lunga e appassionata conversazione.

 

Ecco perché ti sveliamo 5 segreti che forse non sapevi ancora su questa magica bevanda, da sfoderare la prossima volta in cui si dibatte su chi ne sappia di più in materia.

Pronto? Iniziamo!

 

1. La varietà più coltivata al mondo è...

Se parliamo di numeri, impossibile non partire dall’Italia. Eh sì, perché il nostro Paese vanta il numero maggiore di vitis vinifera (ovvero vite) in assoluto, contando oltre 350 varietà! Le più coltivate? Sicuramente il Sangiovese, il Montepulciano e il Catarratto bianco. Ma la corona per il vitigno più diffuso al mondo va al Cabernet Sauvignon, seguito a ruota dal Merlot e dallo spagnolo Tempranillo.

 

 

2. Bollicine? No grazie!

Lo sapevi che nell’Antichità, specialmente nella Roma antica, le bollicine non erano apprezzate? A quanto pare, l’effervescenza nel vino veniva attribuita alle nefaste influenze della luna e alla presenza di spiriti maligni. E pensare che oggi “perlage” è la parola d’ordine per tutti i tuoi aperitivi. A proposito, già pensato al prossimo? Per rimanere in tema, uno Spumante Blanc de Blancs Dry è proprio quello che ci vuole.

 

3. Vini al top

L’altitudine è un fattore importante nella qualità dell’uva e nel vino che ne deriva, così come il clima e il terreno. Oltre a una certa quota infatti, diviene pressoché impossibile coltivare la vite. Qual è questa soglia? Beh, dipende dalla latitudine e dall’esposizione del vigneto. Ad esempio, se oltre i 300 m è difficile coltivare la vite in Ungheria, questo limite si alza a 600/800 m in Piemonte, a 1300 m sull’Etna, ma può arrivare anche a 3500 m sulle Ande!

 

4. Vigneto a lume di candela

Se ti è capitato di vedere la suggestiva immagine di candele e falò accesi tra i filari dei vigneti, ti sei imbattuto in un’antica pratica molto gettonata in viticoltura. Questi vengono infatti accesi per proteggere le piante dalle gelate primaverili o quando le temperature notturne scendono inaspettatamente sotto lo zero, il che può potenzialmente rovinare l’intero raccolto di un anno. Niente performance d’arte contemporanea o festa di paese dunque: eppure, vedere il campi illuminati nella notte rimane comunque un’opera d’arte.

 

5. Il vino nei sogni

Quante volte ti è capitato di sognare un bel calice di vino o quell’etichetta che hai assaggiato nell’ultima degustazione, che ti è piaciuta tantissimo? Bene, sappi che nei sogni il vino è simbolo di fortuna. A seconda del tipo e della situazione poi, troviamo diverse interpretazioni: si dice che se il vino in sogno è rosso bisogna essere cauti, perché si sta attraversando un momento difficile o di particolare insoddisfazione. La bottiglia vuota invece, anche se parrebbe il contrario, significa che la fortuna è dalla nostra parte ed è un buon momento per fare progetti. Se il vino è bianco, significa che le amicizie sono sincere. Ti ricordi quando hai sognato quel Fiano bevuto sul lungomare, in abbinamento a un risotto di mare? Bene, è il giorno giusto per invitare quel tuo caro amico e stappare una bottiglia.

 

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