Dici Castelli Romani, e subito l’immaginazione ti porta in magnifici paesaggi, lungo le strade di antichi borghi dominati dai profili di strutture medievali. Un territorio così ricco di storia e di meraviglie come il Lazio è anche patria di grandi vini, sia rossi che bianchi, con una antica tradizione, molto diffusi e apprezzati non solo in Italia ma in tutto il mondo.
5 curiosità sul Castelli Romani Bianco DOC
A volte sono proprio le cose che abbiamo sotto il naso ogni giorno a essere sottovalutate: ed è esattamente quello che accade al Castelli Romani Bianco DOC, un vino che merita le luci della ribalta!
Ecco 5 cose che (forse) ancora non sai sul Castelli Romani Bianco DOC.
Castelli Romani DOC: una Denominazione dall’antica tradizione
Il vino dei Castelli Romani è una tradizione di lunghissima data nel Lazio: in questo territorio feudale, la viticoltura era presente sin dall’epoca romana, tanto da costringere l’imperatore Dominiziano, nel I secolo a. C., a regolamentare la coltivazione delle viti per assicurarsi che venisse coltivato abbastanza grano.
Per moltissimi anni era facile imbattersi in una produzione artigianale di questo tipo di vini. Non era raro trovare piccoli e piccolissimi produttori, che vinificavano in casa un vino rivenduto poi a prezzi molto popolari. Questa capillare diffusione di un prodotto di qualità spesso approssimativa ha contribuito a complicare la vita al Castelli Romani DOC, anche quando dopo anni - e precisamente nel 1996 - si è meritato una denominazione e un riconoscimento qualitativo importante. Oggi il prodotto che si fregia del nome Castelli Romani in etichetta è di ottimo livello, frutto di un tramandarsi di tradizionali tecniche di vinificazione che regalano a questi vini caratteristiche eccellenti.
Perché la DOC Castelli Romani si chiama così?
Il motivo per il quale la denominazione Castelli Romani ha questo nome è presto detto: perché a vegliare sul territorio di produzione, di comune in comune, sorgevano residenze nobiliari. Queste ville attorno a Roma, nell’area dei Castelli Albani che corrispondono agli odierni Castelli Romani, erano dotate di grandi spazi dedicati alla conservazione del vino per approvvigionarsi a volontà degli amati vini vulcanici di questa zona. Anche se purtroppo molti degli edifici sono andati distrutti, restano testimonianze tangibili di un passato feudale importante e di una lunga tradizione vitivinicola elogiata da poeti e scrittori: il Castello Romani DOC è un bianco perfetto da bere in estate e che non può mancare nella tua cantinetta personale. Di nobiltà in nobiltà: dapprima famiglie di aristocratici, oggi vini dal lignaggio regale!
I vitigni del Castelli Romani Bianco DOC: un tesoro enologico fragile
Trebbiano e Malvasia costituiscono il cuore di questa denominazione: vitigni dai frutti espressivi, carichi di suggestioni e aromi, sono preziosi e al tempo stesso fragili. Risentono molto delle condizioni climatiche, infatti estati particolarmente aride possono incidere negativamente sulla qualità dei raccolti. Correre ai ripari significa adottare tutte quelle piccole strategie che possono dare sollievo alle viti, specialmente in annate complesse: sta di fatto che ogni volta che se ne sorseggia un calice, dietro quel sapore unico ci sono sfide vinte. Nella qualità impareggiabile del Castelli Romani DOC ci sono impegno e passione senza pari.
Quali sono le caratteristiche del Castelli Romani Bianco DOC e perché è tanto amato?
Cosa rende il vino Castelli Romani DOC amatissimo e così ricercato sia all’estero che in Italia? Le sue caratteristiche e la sua personalità lo rendono un vino versatile e meritevole di essere presente sulla tavola tutti i giorni, in grado di accompagnare egregiamente anche le occasioni più importanti. Nel calice, il Castelli Romani Bianco DOC è contraddistinto da un bel giallo paglierino che oscilla tra un luminoso oro e un caldo bronzo. Al gusto è morbido e asciutto, seppur caratterizzato da freschezza e bevibilità appagante. La piacevole complessità e sapidità di questo vino viene esaltata dai suoi aromi: al naso spiccano intensi e peculiari profumi floreali dati dal suolo e dal clima particolarmente favorevoli per il pieno sviluppo del profilo aromatico delle viti.
Gli abbinamenti di gran classe del Castelli Romani Bianco DOC
Ogni vino richiede piatti speciali per esaltare nel bicchiere le proprie caratteristiche uniche. Nel caso del Castelli Romani DOC, le specialità a base di pesce sono l’accostamento ideale. Antipasti, primi piatti e pietanze dai profumi di mare trovano in questo bianco un pairing efficace ed espressivo, versatile e adatto a completare in tavola un’alchimia di sapori da vero gourmet. Qualche esempio? Gamberoni alla catalana, speziati e saporiti, o antipasti della tradizione come il Bagnet Verd piemontese. Con i Bianchetti alla giudea, una frittura Made in Lazio sfiziosa e local, trova un delizioso abbinamento a km 0!
Ora che sai tutto sul vino Castelli Romani Bianco DOC cosa aspetti, degustalo subito con Giordano Vini!