L'Olimpiade non è solo un susseguirsi di gare: a volte ospita fatti curiosi, destinati a essere ricordati nel corso del tempo! Scopriamo insieme 11 curiosità sui Giochi!
1.Tutti i numeri di Rio 2016
17.000 tra atleti e giudici, 206 paesi partecipanti, 28 le discipline sportive (tra le quali Golf e Rugby), 78.000 la capienza del Maracana in occasione delle due cerimonie di apertura e chiusura, 7.5 milioni di biglietti venduti, 500.000 i turisti attesi in Brasile, 60.000 i pasti che verranno serviti quotidianamente al Villaggio Olimpico. Non c’è pasto senza vino: e di vino e Olimpiadi…
2.Krimisa, l'antico vino degli Atleti
Milone di Crotone, leggendario campione di lotta del VI secolo avanti Cristo, pare apprezzasse molto il vino rosso chiamato Krimisa: la sua dieta per preparare le gare consisteva in 10 kg di pane, 10 kg di carne e 10 litri di Krimisa… al giorno!
3.Vino, primo doping della storia
776 a.C. Prima Olimpiade, primi controlli antidoping. Uno dei sacerdoti prima di ammettere gli atleti alle gare ne odorava il fiato. Se sentiva profumo di vino, li squalificava.
4.I cerchi di Pierre de Coubertin
L’ultima edizione delle Olimpiadi Antiche si tenne nel 393 d.C., la prima delle Olimpiadi Moderne nel 1896. Pierre de Coubertin ha reintrodotto nel mondo moderno i Giochi Olimpici, e nel farlo ha voluto infondere in essi uno spirito universale: i cerchi olimpici infatti sono di colori utilizzati in tutte le bandiere mondiali. Un messaggio chiaro: le Olimpiadi sono di tutti.
5.Tutto esaurito (o quasi)
Atlanta ’96 detiene il record del maggior numero di biglietti venduti: 8.3 milioni. Il record negativo va a una gara di Croquet femminile a Parigi, nel 1900. Numero di spettatori? Uno.
6.Maratona da record
La maratona è una corsa estenuante, una vera e propria sfida contro se stessi. Il record di quella più lunga spetta al giapponese Shizo Kanakuri. Nel 1912 durante le Olimpiadi di Stoccolma scomparve nel nulla poco dopo la partenza. Solo nel 1962 raccontò a un giornalista svedese la propria storia: confessò di aver abbandonato la gara poco prima di metà percorso, di essersi rifugiato presso una famiglia svedese e di essere tornato in incognito in Giappone con una nave mercantile. Nel 1967 si ripresentò alle Olimpiadi di Stoccolma per tagliare il traguardo e chiudere la sua personale Maratona durata 55 anni!
7.Gadget speciali
Le Olimpiadi di Pechino 2008 vantano un primato discutibile: il materiale con il quale sono stati realizzati i gadget è… pupù di Panda! Proprio così, una materia prima davvero insolita per realizzare memorabilia dei Giochi Olimpici cinesi.
8.Il segreto degli atleti emiliani
Nel 1980, appena giunta al villaggio olimpico di Mosca, la squadra italiana di tiro a volo fu fermata per un controllo. I cani antidroga iniziarono ad abbaiare e ad agitarsi, raspando sulla valigia dell’atleta Garagnani. Minuti di tensione mentre gli agenti prendevano in custodia il bagaglio, allontanavano il nostro portabandiera e aprivano la valigia… per trovarvi dentro un prosciutto!
9.Baroliadi, la risposta piemontese ai Giochi Olimpici
Impavidi amanti del vino e sportivi improvvisati, gli abitanti delle città principali produttrici di Barolo si sfidano in prove sportive scanzonate e divertenti: dal Palio delle Botti al Lancio dell’uovo. Il Piemonte accende la fiaccola olimpica per celebrare il re dei vini, con le discipline sportive più divertenti che ci siano, ma non è solo: Montepulciano ha una grande tradizione di corsa delle botti. Di contrada in contrada le sfide sono agguerritissime!
10.L’atleta ubriaco
Si chiama Ivan Ukhov. Se lo ricordate, probabilmente è per questo. Campione olimpico di salto in alto a Londra 2012, quattro anni prima si presentò completamente ubriaco in pedana durante il meeting di Losanna. Non riuscì nemmeno ad avvicinarsi all’asticella, preferendo adagiarsi direttamente sul materasso. Motivo dell’ubriacatura? La recente rottura con la fidanzata. Quattro anni e un oro olimpico dopo, Ukhov si è sposato ed è diventato felice papà di una bambina.
11.Allenamenti: un bicchiere di rosso equivale a 1 ora di sport
Usain Bolt, il corridore Giamaicano, ha seguito una tabella di allenamento piuttosto severa per arrivare al top della forma a Rio 2016. Si allena ogni giorno per 3 ore. E quando diciamo “ogni giorno”, intendiamo proprio ogni giorno: da lunedì a domenica, con sessioni concentrate di esercizi seguite da massaggi, fisioterapia e riposo per essere nuovamente pronto ad allenarsi il giorno dopo. Se insegui la forma perfetta, ma l’approccio alla Bolt ti demoralizza, nessun problema. C’è un altro sistema. Recenti studi scientifici hanno provato che un bicchiere di vino rosso la sera equivale a un’ora di sport. Non ci credi? Leggi qui.
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