Nella vita ci sono poche certezze. Una di queste è il Novello. Anche quest’anno il nostro rosso fresco e beverino è tornato, puntuale come un orologio svizzero, d’ispirazione francese (è fratello del Beaujolais nouveau) ma tutto italiano.
Cosa si intende per “vino novello” e perché è diverso da tutti gli altri?
Il motivo sta principalmente nel particolare tipo di vinificazione utilizzata per produrlo, cioè la macerazione carbonica, che deve riguardare almeno il 40% delle uve totali. I grappoli interi vengono chiusi in un serbatoio ermetico, saturo di anidride carbonica, dove restano circa due settimane. Solo dopo si passa alla fase di pigiatura e alla normale fermentazione, con il mosto che diventa finalmente vino. Così facendo, si ottiene un vino dalla contenuta gradazione alcolica, mai superiore agli 11°, non adatto all’invecchiamento. Anzi, prima lo si beve meglio è.
La visita del Novello sulle nostre tavole può infatti definirsi una “toccata e fuga”, considerato che può essere commercializzato solo dal 30 ottobre al 31 dicembre dell’anno della vendemmia. Non a caso è considerato il vino d’autunno per eccellenza.
Colore rubino intenso e riflessi più o meno violacei: la macerazione carbonica fa anche questo, rende brillante il nostro Novello e gli conferisce sentori particolarissimi.
Un rosso beverino, da gustare tutti i giorni
È un vino che va bevuto giovane, anzi molto giovane... Ti basti pensare che hai solo qualche mese per godertelo a pieno, poi rischi di trovarti brutte sorprese al naso. E sarebbe davvero un peccato, dal momento che il Novello ha un perché tutto suo: profumi di ciliegia e frutta rossa, moderata alcolicità, poco tannino ma molta morbidezza. Semplice, di beva facile, il compagno perfetto quando cerchi un calice in allegria e in compagnia senza troppo impegno.
Il Novello, il re dell’autunno
Sarà il tempismo perfetto, sarà che la macerazione carbonica gli dà quella spinta in più, fatto sta che il Novello sta alle castagne come lo Champagne alle ostriche. Bollite, arrostite, o come preferisci, le castagne riescono a esaltare gli intensi sentori fruttati di questo vino in un matrimonio perfetto di piacere e gusto. Ma non sono le sole. In generale, danno grande soddisfazione tutti gli abbinamenti con i classici prodotti di questa stagione, dai funghi ai carciofi, fino agli immancabili salumi e formaggi semi stagionati. Provalo durante i tuoi aperitivi novembrini, e scoprirai davvero un mondo nuovo.