Sono arrivate le vacanze! Tempo di viaggi in giro per l’Italia, scorribande oltre confine e molto spesso cene al ristorante. Quando arriva il momento di scegliere il vino, il rischio è che cali un silenzio imbarazzato, o che la scelta sia affrettata e poco felice. Per evitare questi problemi, alcuni pratici consigli: ecco come scegliere il vino al ristorante e fare un figurone!
Scegliere il vino al ristorante in 5 semplici mosse
1 – Carta dei vini o Sommelier?
Hai preso posto al tavolo e inizi a sfogliare la carta dei vini. Tieni a mente due cose: la prima è che ogni bottiglia che trovi avrà un certo ricarico, variabile in base allo stile e al prestigio del locale. La seconda è che chiedere informazioni o suggerimenti al cameriere o al Sommelier non è peccato!
I 2 vini da escludere in linea di massima sono il meno costoso e il vino della casa: il primo perché di norma, pur non essendo di scarsa qualità, viene messo in carta per convincervi a scegliere il secondo in ordine di prezzo, mentre il secondo perché di solito è povero di gusto. A meno che non stiate cenando presso la struttura di un produttore di vino, seguire questi consigli può salvare serata e bevute!
2 – Il budget del tavolo
Tavolata di amici, famigliari, colleghi di lavoro? O cenetta romantica? L’occasione può cambiare, e in base al contesto è bene aver chiaro in mente quale sia il limite di spesa. In questo modo potrai concentrare l’attenzione sui vini papabili, restringendo il cerchio e facendoti concentrare solo su quelli migliori per l’occasione.
Se quando sei a casa sai bene che i nostri vini sono buoni e convenienti, perché l’assenza di intermediari tra noi e chi sceglie Giordano ci permette di limitare i costi accessori e proporre bottiglie di grande qualità a un prezzo sempre molto invitante, al ristorante uno sguardo in più ti consentirà di fare la scelta giusta senza spendere una fortuna.
3 – Il menu e gli abbinamenti
Prima di concludere la scelta, è importante tenere in considerazione quale sarà il menu. Scegliere un ottimo vino che fa a pugni con le portate che i commensali consumeranno non è un buon punto di partenza. Come ovviare a questo problema? Abbiamo due strade: se il ristorante lo consente, scegliamo il vino a bicchiere: avremo maggiore libertà di manovra e molteplici possibilità. Altra possibilità è scegliere due vini, uno per un menu a base di pesce e uno per chi ha preferito piatti a base di carne.
4 – L’assaggio
Il cameriere arriva, apre la bottiglia e pone la fatidica domanda: “Chi assaggia?”. Niente panico: alza la mano e vediamo insieme come superare il test del vero intenditore! Soffermati a osservare il colore del vino, ti dirà molto su quello che stai per assaporare. Se hai scelto un rosso, fai roteare il calice e poi avvicinalo al naso. Il profumo del vino ti dirà che tipo di aromi aspettarti. Ora puoi assaggiare il vino: concentrati sui possibili difetti: hai sentito odore di sughero, e il sorso ti ha confermato che il vino sa di tappo? Chiedi che portino al tavolo un’altra bottiglia. Procedi allo stesso modo se percepisci un vago retrogusto di sottobosco, o di funghi: è un chiaro segno che il vino è guasto ed è meglio non berlo. Non aver paura a pretendere il cambio della bottiglia incriminata: il vino è un piacere, se non potete goderne appieno non vale la pena sorseggiarlo! Proprio per questo motivo è nostra regola sostituire o scontare tutte le eventuali bottiglie spedite ai clienti, qualora presentino difetti: il vino è un prodotto dinamico, mutevole. Questa caratteristica regala grandi soddisfazioni se il vino è ben conservato e integro, ma scopre il fianco a eventuali difetti.
5 – Degusta il vino insieme ai tuoi amici!
Non resta che sorseggiare il vino scelto, scoprendone ogni sfumatura e ogni suggestione. Se hai seguito la nostra guida, anche le persone che sono con te al tavolo apprezzeranno: gli abbinamenti giusti e la scelta oculata ti ripagheranno, e diventerai un punto di riferimento quando si parla di vino tra amici!