Dicembre è arrivato, e con lui anche le feste natalizie: finalmente siamo nel periodo dell’anno in cui, in qualsiasi regione italiana tu ti trovi, nonne e mamme difficilmente delegano la preparazione dei tipici dolci di Natale, gioia per gli occhi, il cuore e il palato! Cosa c’è di meglio, quindi, di scegliere la bollicina giusta per valorizzare i tradizionali dolci natalizi e tanto impegno?
Qual è la differenza tra spumante Dry, Brut o Millesimato?
Quando si parla di spumante o Prosecco DOC, ci si imbatte in termini quali Dry, Extra Dry, Brut, e via dicendo, ma cosa significano esattamente? Queste diciture servono a classificare le bollicine in base al loro residuo zuccherino e a guidare gli amanti degli spumanti nella scelta della tipologia migliore per esaltare le caratteristiche delle golosità nel menù. È per questo motivo che conoscere le differenze tra le diverse tipologie di bollicine rappresenta una svolta per le tue prossime esperienze enogastronomiche!
Come vengono classificate le bollicine?
Il vino può essere sottoposto a spumantizzazione in vari modi. Esistono, infatti, diversi metodi: Charmat o Martinotti, Metodo Classico e Metodo Ancestrale.
Al termine dei processi di vinificazione, a seconda della quantità di zucchero residuo presente nel vino, gli spumanti vengono suddivisi in varie tipologie:
- Extra Brut: sono gli spumanti con zucchero al loro interno compreso tra 0 e 6 g/l;
- Brut: questi spumanti hanno un residuo zuccherino inferiore a 12 g/l;
- Extra Dry: spumanti con contenuto zuccherino compreso tra 13 e 17 g/l;
- Dry: bollicine con residuo di zuccheri compreso tra 18 e 32 g/l;
- Medium Dry o demi-sec: spumanti con zucchero compreso tra 33 e 50 g/l;
- Dolce o Doux: bollicine con residuo zuccherino da 50 g/l in su.
Inoltre, gli spumanti vengono ulteriormente distinti tra loro in base all’annata di provenienza delle uve e alle tipologie di uve utilizzate. Se le uve provengono dalla stessa annata, lo spumante viene chiamato Millesimato, altrimenti si tratta di uno spumante Cuvée; quando proveniente solo da uve a bacca bianca, siamo davanti a un Blanc de Blancs. Infine, se lo spumante viene ottenuto da vigneti a bacca nera sottoposti a vinificazione in bianco, lo spumante viene definito Blanc de Noirs. In base alle diverse caratteristiche delle bollicine, esistono anche i bicchieri migliori per degustarne le peculiarità!
Dolci natalizi e spumante in abbinamento
Ad ogni topologia di dolce corrisponde la sua bollicina perfetta. Ma come fare, quindi, per abbinare la giusta bollicina ai dolci, per un brindisi dove tutti finiscono “Golosi & Contenti”? Per rispondere a questa domanda è necessario considerare le caratteristiche sia del dolce che del vino e scegliere la bollicina con lo stesso quantitativo di dolcezza presente nel dolce in questione. Per non sbagliare e a titolo esemplificativo, uno spumante Dolce, come il Moscato Spumante, è la scelta che meglio accompagna tutte le tipologie di dessert: da quelli lievitati, come il pandoro e il panettone, fino ai dolci al cucchiaio con la crema, la frutta sciroppata e il gelato. Con i dolci secchi e con la piccola pasticceria si può optare per uno spumante Dry, come questo Blanc de Blancs, ma anche il 7pm Blanc, di tipologia Extra Dry, riserva delle soprese in abbinamento a queste tipologie di dolci. Seguendo questi consigli, potrai orientarti senza sbagliare nella scelta del vino perfetto da abbinare al tradizionale dolce natalizio tipico della tua regione, ma non solo.
Con queste indicazioni è ancora più semplice individuare quali bollicine regalare ai tuoi cari durante le festività: esplora la sezione dedicata al Natale di Giordano Vini e rendi le tue feste ancora più magiche!