Che cosa bevono i papà che lavorano con noi? Lo abbiamo chiesto a Giorgio, Luca e Filippo. Ecco i loro suggerimenti per festeggiare il 19 marzo nel segno della tradizione e dei vini italiani più amati.
Un Barolo con Giorgio
Perché il Barolo DOCG? Per tanti motivi! Lo sento vicino perché è un vino che viene dalle colline di Langa, posti che ho imparato a conoscere e ad apprezzare nel corso degli ultimi anni tanto da considerarli ormai una seconda casa. Ha un’indole pigra, ma è pieno di energia: io, che nella vita di tutti i giorni corro per passione (ma anche per il lavoro), ogni tanto mi concedo il lento piacere di un vino così importante, austero e suggestivo.
Mi piace perché fotografa bene il carattere di una regione, e racchiude in sé tutto il meglio che questa terra ha da offrire. Con un piatto di Tajarin al tartufo è irresistibile: il Barolo è Re dei rossi, un abbinamento regale è il minimo che gli si possa dedicare!
Brunello di Montalcino, la scelta di Luca
Il mio vino Giordano preferito è sicuramente il Brunello di Montalcino DOCG. L'ho scelto perché per certi versi mi assomiglia, e soprattutto perché rappresenta la mia visione della vita . È un vino complesso ed elegante, ma sa essere l'attore giusto anche per una serata spensierata in compagnia degli amici. È un vino che conserva forte il carattere di una regione speciale, la Toscana, terra natia di mia madre, ma che al tempo stesso riesce ad avere un respiro internazionale.
Trovo che sia estremamente versatile: perfetto con un primo saporito o un secondo piatto importante, non stona come vino da meditazione, per un dopo pasto inconsueto con un assaggio di cioccolato fondente!
Lo consiglio a tutti quelli che cercano la felicità nelle cose semplici, proprio come me: una cena in compagnia di chi si ama, giocare a nascondino con i propri figli, o esultare al gol della squadra del cuore!
Per Filippo è l'Amarone
L’Amarone della Valpolicella DOCG è un vino per le grandi occasioni: lo scelgo per il suo stile moderno, rispettoso della tradizione e di tutto ciò che la caratterizza. Sono molto legato ai dettagli di un buon vino fatto con la cura di un tempo!
L’Amarone ha un colore limpido, granato e consistente. Intenso e complesso, ha profumo fruttato con aroma di amarena, tutto un insieme di sensazioni di frutti rossi maturi e frutta sotto spirito (sotto spirito come me, d’altronde…). In degustazione l’Amarone si rivela secco, caldo e avvolgente, morbido ed equilibrato. Il finale? Persistente e fine: un tocco di classe che conquista e invita a ripetere l’esperienza!