Il rientro dalle ferie non è mai facile, soprattutto quando al varco ad aspettare c’è il ritorno alla routine lavorativa. Non è insolito in questi casi cadere in quello che viene definito comunemente stress post-vacanze, o stress da rientro. Un modo per riabituarsi alla vita di tutti i giorni c’è: trovare un attimo per se stessi anche nelle giornate più frenetiche, godendo dei i piccoli piaceri della vita e delle gioie della buona tavola e del buon vino. Ecco qualche consiglio per scegliere i migliori vini da bere con il menù di settembre!
Vini da bere con il menù di settembre: antipasti e primi
Non più pienamente estate, ma nemmeno autunno inoltrato: il mese di settembre è un periodo di passaggio difficile da definire, ma delizioso per quanto riguarda la cucina.
Se desideri rispettare la ruota dell’anno nel consumo di frutta e verdura di stagione, ad aspettarti ci sono barbabietole, peperoni, cicoria, pomodori, mele, fichi, susine e moltissimi altri ingredienti freschi, pronti per essere utilizzati in ricette eccellenti!
Dopo l’intramontabile prosciutto e melone delle sere estive - quelle in cui fa troppo caldo per mettersi ai fornelli - la cucina settembrina offre un altro connubio perfetto tra dolce e salato: gli involtini di fichi e speck. I puristi potrebbero storcere il naso inorriditi, ma una volta sperimentato il particolare equilibrio tra la sapida affumicatura dello speck e la dolcezza dei fichi, è difficile non ricredersi! L’accoppiata tra questi due ingredienti può dare vita a paste gustose e secondi piatti, ma come involtini danno vita a un antipasto velocissimo da preparare, che ti farà fare un figurone in tavola.
Per la scelta di un buon abbinamento tra cibo autunnale e vino, si dovrà tenere conto del sapore preponderante di questa ricetta, qui rappresentato dallo speck. Un salume tipico trentino come questo non può che sposarsi bene con un bianco rappresentativo della regione, ossia un Gewürztraminer, gioiellino aromatico dell’Alto Adige.
Questo vino si presenta nel calice con una veste elegante, di colore giallo paglierino con raffinati riflessi dorati, ma l’esame organolettico rivela una personalità intensa e grintosa, fatta di aromi che vanno dagli agrumi, al litchi, dai canditi alla rosa, fino a spezie come noce moscata e chiodi di garofano. Una complessità confermata poi anche al palato, grazie a una discreta dolcezza e un sottofondo amarognolo accattivante.
Qualunque sia la stagione, la tradizione gastronomica italiana non lascia mai indietro il proprio prodotto di punta: la pasta. Condita con un sugo alla zucca può dare vita a una gustosa ricetta settembrina, perfetta per le prime giornate uggiose della stagione.
Tagliato a tocchetti e poi rosolato in padella con aggiunta di aromi, questo ortaggio viene fatto stufare con l’aggiunta di un po’ d’acqua fino a che non perde la propria consistenza, diventando cremosa. Nella stessa padella il formato di pasta scelto (solitamente corta e rigata, come tortiglioni, mezze maniche, rigatoni o conchiglie) viene quindi fatto risottare fino a cottura. Il risultato è un primo caldo e avvolgente, dal caratteristico retrogusto dolciastro, mai invadente.
A dirigere la scelta del vino è proprio questo sapore, tipico della zucca, che chiama a gran voce un bianco gustoso, ma non eccessivamente corposo, capace di esaltare questo ortaggio senza sovrastarlo. Il candidato ideale è un Lugana DOC, un prodotto che nasce sulle sponde del Lago di Garda, fresco e armonico, dagli aromi di pesca e fiori, con cenni di agrumati e di frutta tropicale. In bocca regala un’esperienza intensa e sapida, accompagnata da freschezza e corposità. Ottimo con i piatti di pesce, il Lugana DOC diventa qui l’ottimo protagonista dell’abbinamento tra vini e menù di settembre, grazie alla capacità di creare un buon contrasto con la delicata dolcezza della zucca.
Per chiudere l’estate con un tripudio di sapori, un’altra gustosa idea vede protagonista il risotto salsiccia e stracchino, cremoso e avvolgente, ma anche grintoso, grazie alla sapidità della carne e il leggero retrogusto amarognolo di questo formaggio. Se il tutto viene poi abbinato a un vino adeguato, l’esperienza gustativa si fa ancora più sorprendente!
Puoi optare per esempio per un rosso deciso, capace di andare a braccetto con i sapori intensi della salsiccia e con la sua texture grassa. Un’ottima bottiglia da stappare è quella di un Selvato Chianti DOCG. A caratterizzare questo toscano eccellente è un colore rosso intenso e un bouquet aromatico che ricorda la viola selvatica e la frutta matura, mentre al palato si percepiscono bene le note speziate, che si accompagnano a una tannicità non troppo accentuata.
Carne o pesce? Nel dubbio, vino!
Se al rientro dalle ferie estive provi già un po’ di nostalgia nei confronti delle grigliate con gli amici, non temere: anche il menù di settembre offre deliziose proposte per dei piatti a base di carne e di pesce, seppur all’insegna di una maggiore leggerezza.
In vista del periodo autunnale, la carne può essere accompagnata da contorni di stagione, come i funghi porcini, caratterizzati da un sapore piuttosto delicato e dolciastro, ma ben riconoscibile. Questo ingrediente si accompagna benissimo a delle scaloppine di lonza di maiale, rosolate in padella e sfumate con un po’ vino.
Nel calice invece, è richiesto un rosso vivace, ma dalla componente tannica non troppo accentuata, che non copra i sapori modesti del piatto. Tra i vini autunnali più adatti spicca un buon Syrah “Terre Siciliane” IGT, caratterizzato da un profumo fruttato intenso, che evoca alla mente frutti neri con l’aggiunta leggera di spezie. Strutturato e persistente al palato, il Syrah regala una degustazione morbida, ma fresca, grazie a una tannicità non invadente.
Per rendere meno traumatico il distacco dai piatti di mare tipici dell’estate, puoi inoltre preparare il carpaccio di pesce spada affumicato, servito ovviamente sull’iconico letto di rucola. Si tratta in entrambi i casi di ingredienti dai sapori particolari, motivo per cui è necessario trovare un vino adeguato per pulire il palato da queste note gustative intense.
Se preferisci che la tua scelta ricada su qualcosa di un un po’ più originale rispetto ai classici bianchi e rossi, puoi stappare una bottiglia di Etna Rosato, un vino siciliano dal caratteristico colore cerasuolo, capace di pulire in modo eccellente il palato dai sentori tipici dei menù di pesce, grazie a un’innata freschezza e a un buon livello di mineralità. Fruttato e floreale, questo vino porta con sé tutta la vivacità della propria terra.
Settembre, dolce settembre: vini e dessert pre-autunnali
Tra i frutti più rappresentativi dell’autunno non c’è solo il fico, ottimo sia come antipasto che come dessert. A contendersi lo scettro insieme a lui c’è anche la mela, protagonista del periodo di raccolta tra agosto e ottobre.
Se per il tuo menù post vacanze desideri qualcosa di leggero, ma gustoso, puoi preparare un intramontabile strudel di mele, una sfoglia arrotolata con farcitura di mele a pezzetti, uvetta sultanina, pinoli, succo di limone e cannella. Lo strudel conquista gli amanti della tradizione con un gusto avvolgente, ma piuttosto delicato, vivacizzato dalla speziatura conferita dalla cannella.
Un buon abbinamento tra vini e cucina di stagione, in questo caso - oltre al conterraneo Gewurztraminer - è rappresentato da un flute di Spumante Moscato, un vino dall’effervescenza persistente e vivace al palato, caratterizzato da note dolci e da un gradevole retrogusto fruttato conferito dalla fermentazione delle uve Moscato. Un compagno perfetto per affrontare il rientro dalle ferie con un po’ di dolcezza!
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