Il Montepulciano è un vitigno autoctono abruzzese: nonostante sia diffuso in tutta l’Italia centrale (specialmente nelle Marche, in Umbria e anche in Puglia) è nella regione dei parchi che trova le condizioni ideali per esprimere appieno le sue caratteristiche migliori, grazie alla lunga tradizione enologica del territorio, incentrata in particolare su questo vitigno. Il Montepulciano d’Abruzzo DOC è una delle più apprezzate etichette italiane tra i vini rossi e merita di essere conosciuto e degustato al meglio!
Le origini del Montepulciano d’Abruzzo DOC
Le uve Montepulciano sono presenti nella regione Abruzzo da tempo immemore e numerose sono le antiche testimonianze scritte che attestano l’eccellenza di questo vino, la sua storia e le leggende che ruotano attorno ad esso. Polibio, uno storico greco vissuto tra il 205 e il 123 a.C. lodava i vini della regione Abruzzo narrando di come Annibale, condottiero cartaginese, usasse il vino rosso qui prodotto per rimettere in forze uomini e cavalli e curare le loro ferite.
Da allora, svariate sono le citazioni al Montepulciano presenti in diversi documenti e archivi: questo ha permesso di stabilire che già alla fine del ‘700 nella regione venissero prodotti eccellenti esempi di vino Montepulciano e di come i suoi vigneti si siano diffusi anche al di fuori delle colline, sulla fascia costiera alla fine dell’800, divenendo il vitigno più coltivato in Abruzzo.
È curioso sapere che il Montepulciano è il secondo vitigno più diffuso in Italia, dopo il Sangiovese. È necessario specificare che il Montepulciano d’Abruzzo DOC prende il nome dal vitigno dal quale nasce e non va confuso con il Vino Nobile di Montepulciano DOC, come per esempio il Selvato Vino Nobile di Montepulciano DOCG prodotto da uve Sangiovese e il cui nome deriva dal paese toscano di origine.
Montepulciano d’Abruzzo DOC: caratteristiche e zone di produzione
La Denominazione di Origine Controllata, ottenuta dal vino Montepulciano d’Abruzzo DOC nel 1968, è garanzia di territorialità e di rispetto per tutte quelle norme che assicurano l’identità di questi vini e ne proteggono le caratteristiche. Si tratta sicuramente di un buon motivo per riservargli un posto nella tua cantinetta personale!
Il disciplinare di produzione del Montepulciano d’Abruzzo DOC, vino amato sia in Italia che oltre i confini nazionali, prevede che esso sia composto per minimo l’85% da uve Montepulciano e per il restante 15% da altri vitigni a bacca nera coltivati in Abruzzo. La zona di produzione si estende lungo tutte le 4 province della regione ovvero Chieti, Pescara, L’Aquila e Teramo, comprendendo l’intera fascia collinare costiera e pedemontana della regione, con caratteristiche pedoclimatiche variabili ma estremamente favorevoli al pieno adattamento ed espressione del vitigno. I terreni, il clima e le escursioni termiche garantiscono la perfetta maturazione delle uve Montepulciano: la vendemmia è tardiva e avviene ad ottobre, regalando l’evoluto e inconfondibile profilo aromatico che contraddistingue il vitigno.
In seguito, sono le competenze e le antiche tradizioni enologiche, unite alle avanzate tecniche di vinificazione, a trasformare le uve in una prestigiosa eccellenza enologica: il Montepulciano d’Abruzzo DOC è un vino caldo e morbido, dotato di buona tannicità e struttura e un’acidità non marcata, il colore rosso rubino è intenso e avvolgente. Al naso spiccano le note di frutti rossi, ciliegie, prugna e spezie come il pepe e i chiodi di garofano.
Degustazione e abbinamenti del Montepulciano d’Abruzzo DOC
Per poter cogliere al meglio tutte le caratteristiche organolettiche del vino durante tutte le fasi della degustazione è consigliabile seguire dei piccoli accorgimenti nel servizio: la temperatura ideale del Montepulciano d’Abruzzo DOC è tra i 18º - 20º C. Questo vino è molto piacevole e la corretta temperatura di servizio fa sì che neanche l’estate può farci rinunciare al nostro buon rosso: può essere proposto a una temperatura di 1 – 2 gradi inferiore a quanto indicato in etichetta. Può sembrare un’inezia, ma durante una giornata calda fa davvero la differenza: le caratteristiche organolettiche del vino rimangono inalterate, ma la qualità della degustazione aumenta in modo significativo. Questa è un’ottima notizia per gli amanti del vino rosso perché l’abbinamento gastronomico ideale del Montepulciano d’Abruzzo DOC è con i menù di carne, selvaggina e cacciagione: ecco trovato il compagno ideale per le grigliate, anche quelle estive!
Il Montepulciano d’Abruzzo DOC Collection, per esempio, non sfigura nemmeno accanto a preparazioni della tradizione, prediligendo chiaramente la cucina regionale abruzzese e va a nozze con gli arrosticini e primi piatti elaborati come la lasagna!
Ora che sai tutto su questo amato vino, non perderti le occasioni per stappare una bottiglia di Montepulciano d’Abruzzo DOC con Giordano!