Il menu di Natale, le idee per il cenone, qualche nuova ricetta per stupire e proporre qualcosa di nuovo… quando le feste di fine anno si avvicinano, si pensa subito a quale menu portare in tavola. E se è assolutamente normale partire dalla cucina, è bene non trascurare la cantina! Ecco perché abbiamo scelto una carta dei vini perfetta per celebrare il Natale 2018. 5 bottiglie da intenditori, perfette per accompagnare i manicaretti che saranno protagonisti della tua tavola e per rendere unici i tuoi brindisi
Natale 2018: la Carta dei Vini Giordano
1 – Chardonnay
La cosa più difficile quando ci si mette a tavola? Rompere il ghiaccio! Servono leggerezza e sapori delicati, un buon biglietto da visita per presentare il mood della serata (o del pranzo). Con un aperitivo tradizionale, o con qualche stuzzicante finger food, scegli un bianco versatile e molto amato. Lo Chardonnay Giordano è perfetto: non troppo impegnativo, non banale, carezzevole al palato e suggestivo al punto giusto nei profumi che evoca.
Abbinamento ideale
Scaglie di Parmigiano Reggiano (giovane), fiori di zucca in tempura, sfoglie con crema di taleggio e porri. Se vuoi un’atmosfera più informale prepara un cocktail velocissimo con 1 parte di succo d’ananas e 2 di Chardonnay.
2 – Raggiante Rosato
Il rosé non stona neppure a Natale. Scegli il Raggiante Rosato: il suo colore brillante porta allegria in tavola, regalando brindisi spensierati sia in presenza di un menu a base di carne, sia in presenza di un menu ai sapori del mare. Si rivela alleato prezioso quando occorre un calice dissetante dopo una lunga parentesi dedicata ai piaceri della tavola.
Abbinamento ideale
Straccetti di pollo marinati, o tartine con salmone e aneto. Una crema a base di formaggio fresco ed erba cipollina, spalmata su crostini di pane nero tostati in forno e poi ricoperti di granella di nocciole tostate.
3 – Lambrusco di Modena DOC
Ammettilo: hai storto il naso. Se lo hai fatto, il tuo disappunto si basa su un pregiudizio. Prima di abbracciare vini più vigorosi e impegnativi, c’è spazio per un divertente Lambrusco di Modena. Rosso molto apprezzato in tutto il mondo (è stato e rimane uno dei vini italiani più consumati a tutte le latitudini). Accompagna con personalità e calore un piatto di salumi e affettati, specialmente se di produzione artigianale. Anche con un secondo a base di carni bianche si afferma con personalità. E poi… vuoi mettere il piacere che il suo carattere frizzante solletica ogni volta che ne assapori un sorso?
Abbinamento ideale
Zampone o Cotechino con lenticchie, un classico del Cenone di Capodanno, scaglie di Parmigiano con mostarda o cugnà; tortelli, anolini o cappelletti, anche in brodo, per un accostamento che rispetta appieno il territorio.
4 – Barolo DOCG
Per un’occasione speciale, un vino speciale: e quando si tratta di vini di pregio, il Barolo non può certo mancare. Basta osservarne l’etichetta ricercata, un omaggio alla tradizione, e respirarne il profumo quando si leva dal calice in avvolgenti, piene ispirazioni. Il gusto pieno, mai eccessivo, disciplinato e complesso, regala sensazioni che toccano il cuore di chi ama il vino. Accoglie piatti robusti e li esalta, tessendo armonie di suggestioni che lasciano estasiati.
Abbinamento ideale
Filetto alla Rossini, piatti a base di tartufo, formaggi stagionati dal sapore robusto. Pietanze intense, perché piatti delicati finirebbero per essere eclissati dalla natura travolgente di questo rosso leggendario.
5 – Blanc de Blancs
Una Bollicina è d’obbligo durante le feste. Per quanto il Prosecco sia una scelta sempre valida, capace com’è di conquistare tutti, perché non stappare uno spumante diverso, prezioso e suggestivo grazie a caratteristiche organolettiche uniche ed emozionanti? Ecco che ci viene in soccorso il Blanc de Blancs, un vero e proprio protagonista dei momenti di festa. Con la piccola pasticceria sa dire la sua, e con un ricco aperitivo mette a nudo uno spirito fascinoso e irresistibile.
Abbinamento ideale
Sashimi, Polpo e patate, mortadella tagliata a cubetti e Parmigiano Reggiano in scaglie. Sapori lontani per origine, ma vicinissimi per intensità e suggestioni. Brindare per credere!