Del Coniglietto Pasquale e altre storie…
Pasqua si avvicina, sospinta dal vento di Primavera. Vi siete mai chiesti perché in questo periodo spuntino sugli scaffali conigli di cioccolato? O quale sia il piatto più diffuso per festeggiarla in Italia? E ancora, come è nata la tradizione dell'Uovo di Pasqua? Tranquilli: abbiamo una risposta per tutte le vostre curiosità
Il Coniglietto Pasquale
Il termine inglese che designa la Pasqua è Easter. Easter deriva da Eostre, divinità nordica della fertilità. Il mito di Eostre era legato profondamente alla Primavera, stagione durante la quale i cicli naturali tornano a mettersi in moto regalando prati lussureggianti e alberi fioriti. Alla Dea era devota… la lepre! Proprio in Primavera, secondo il mito, la lepre deponeva un uovo, simbolo della rinascita del nuovo anno. Ed ecco come, nel corso del tempo, da lepre si è passati a coniglio, e da coniglio a… splendidi dolci di cioccolato che lo rappresentano!
Una Pasqua dolcissima, da accompagnare con un ottimo Moscato!
Tradizionale o alternativo?
Quale sia il piatto più gettonato per la Pasqua è presto detto: la Torta Pasqualina! Di antiche origini liguri (più precisamente genovesi), si narra che questa specialità fosse composta da 33 fogli di pasta per ricordare gli anni di Gesù. Ai più comuni carciofi usati oggi, nel XV secolo si preferivano le bietole, meno costose e più diffuse. Formaggio e uova erano beni riservati alle grandi occasioni, e Pasqua era sicuramente una di esse.
Avete voglia di sperimentare un nuovo piatto? Perché non stuzzicare il palato con delle inusuali Polpette di Cous Cous e Verdure? Ingredienti semplici: cous cous, verza, spinaci e carote. Il risultato lascerà i commensali a bocca aperta. Servitele con una crema al gorgonzola e il vostro pranzo sarà indimenticabile!
Che scegliate di seguire la tradizione o di rompere gli schemi, in tavola non dovrà mancare il Pinot Rosé Giordano: perché senza un brindisi, che festa sarebbe?
Uova di Pasqua
Le abbiamo trovate nel mito di Eostre, tornano nella Torta Pasqualina… Le uova sono antichi simboli di rinascita. Un tempo erano dipinte di colori accesi, per accrescere la simbologia di rinnovamento e di ritorno alla vita. Ma se siamo abituati a scuotere grandi uova di cioccolata per tentare di indovinare che cosa contengano, questo lo dobbiamo al progresso tecnologico del diciannovesimo secolo e a un uomo in particolare: il pasticcere inglese John Cadbury. Fu proprio lui nella prima metà dell'Ottocento ad avere l'intuizione di realizzare, attraverso uno stampo, uova di cioccolata, al cui interno erano riposte piccole sorprese. Lasciate i giochi ai più piccoli e provate ad accompagnare le scaglie di cioccolato con un sontuoso Barolo Chinato: l'armonia dei sapori vi lascerà estasiati!