Chi l’ha detto che con il caldo non si mangia volentieri? La tradizione gastronomica italiana offre numerose ricette di primi piatti estivi che si adattano bene anche alle giornate più afose. Che sia per un pranzo in un ristorante di pesce accanto alla spiaggia o un picnic all’aperto, le parole d’ordine sono leggerezza e freschezza, ma è altrettanto importante trovare la bottiglia giusta per accompagnare questi piatti.
Per adattarsi al meglio alle ricette estive, un vino dovrebbe essere giovane, fresco e leggero, aromatico ma poco corposo, per non appesantire l’esperienza. Ecco dunque 5 idee per dei primi piatti estivi il vino migliore da abbinare loro!
I vini da abbinare all’insalata di riso
L’insalata di riso è un grande classico della cucina estiva, la regina dei primi piatti freschi e leggeri. Questo piatto sembra unire tutta Italia in un solo scopo: mangiare qualcosa di semplice da preparare e facile da portare con sé anche per un picnic o una giornata al mare.
La scelta del vino da abbinare non è immediata ma dipende soprattutto da quali sono gli ingredienti principali con cui la ricetta è stata preparata. Una versione classica con pomodorini, olive nere, pezzetti di verdure e mais richiede un vino capace di accompagnare questi sapori delicati, tendenti al dolciastro. A questo scopo risultano eccellenti i vini bianchi e secchi, caratterizzati da un’innata leggerezza e spesso da una punta di acidità, come un Pecorino Terre di Chieti IGT, giovane, versatile e leggermente minerale, con un profilo aromatico fruttato dal quale emergono gradevoli note tropicali.
Se invece tra gli ingredienti base dell’insalata di riso c’è un prodotto di mare come il tonno si può optare per un altro bianco d’eccezione, un Vermentino di Gallura DOCG, un vino sardo tendenzialmente minerale e dal bouquet fruttato e floreale con note finali di mandorla. Una scelta particolarmente adatta ai piatti di pesce.
Pasta al pesto e Vermentino: i re dell’estate
Per gli amanti delle piante aromatiche l’arrivo dell’estate significa una cosa sola: tantissimo pesto! Che sia fatto in casa con mortaio e pestello - soprattutto dai fortunati possessori di un orto - o acquistato già pronto, questo sugo di origine ligure è il compagno perfetto se si vuole preparare un primo piatto semplice, gustoso e fresco!
Tra le caratteristiche della pasta al pesto spiccano dei sapori particolari: quello erbaceo e leggermente balsamico del basilico, la sapidità del formaggio, nonché il retrogusto peculiare dei pinoli. Un insieme di sentori che potrebbero mettere in difficoltà chi desidera trovare il vino perfetto.
In realtà l’impresa è meno ardua del previsto. Una delle regole dell’abbinamento tra vino e cibo richiede che si tenti di replicare anche nel calice i sentori del piatto a cui accostarlo. In questo caso è una buona scelta trovare un vino giovane e fresco, caratterizzato appunto da toni erbacei: i vini ideali da abbinare al pesto sono il Fiano Puglia IGT, dotato di rara finezza aromatica, oppure un buon Vermentino, sapido e floreale, con sentori che ricordano le coste mediterranee sulle quali i vitigni crescono.
Spaghetti allo scoglio e vino ed è subito aria di vacanza
Gli spaghetti allo scoglio sono un primo irresistibile tutto l’anno, ma con l’arrivo dell’estate e le prime uscite al mare sono una scelta quasi obbligata, ancora meglio se ordinate in un romantico ristorantino sulla spiaggia.
A comporre questa ricetta tipica dell’Italia meridionale sono frutti di mare e crostacei di facile reperimento: cozze, vongole, gamberi e scampi, che donano al tutto una gradevole sapidità. Un piatto come questo chiama a gran voce un vino capace di affiancarsi degnamente ai profumi di mare, come un vino bianco dal buon profilo aromatico o un rosato leggero e rinfrescante. Nel primo caso ricopre alla perfezione il ruolo un Pinot Grigio Delle Venezie Doc 2022, equilibrato e armonico, con i suoi sentori floreali inebrianti di gelsomino e mughetto, e note agrumate capaci di rinfrescare un piatto ricco come questo.
Tra i rosé invece si può optare per un prodotto dall’anima meridionale proprio come la ricetta proposta: un Esclusivo Etichetta Oro Rosato Puglia IGT o un Merlot Rosato Puglia IGT sono i vini che rappresentano la scelta più azzeccata, grazie a una discreta sapidità e una struttura armonica. Un sorso e sembra di fare un tuffo nel mare blu della Puglia!
Risotto allo zafferano
Per chi vuole preparare un primo piatto leggero, ma senza rinunciare al gusto, il risotto allo zafferano è un’alternativa valida anche in estate. Questo grande classico della cucina del Nord Italia stuzzica i sensi grazie allo zafferano, spezia pregiata (la più costosa al mondo!) che conferisce non solo il tipico colore giallo, ma anche un aroma intenso e un retrogusto leggermente amarognolo, in apparenza poco facile da abbinare correttamente a un vino.
Un modo però c’è: basta far combaciare spezia con spezia, optando per dei rosati leggeri e aromatici, dalla fresca acidità e note di frutta rossa che possono ben bilanciare l’intensità dello zafferano. In alternativa, un Prosecco o un vino spumante sono una scelta eccellente: rinfrescanti e dotate di complessità aromatica, le bollicine si adattano bene alla delicatezza dello zafferano.
Pasta alla Norma
Protagoniste di innumerevoli ricette estive, le melanzane regalano particolari soddisfazioni quando vengono impiegate per preparare la pasta alla Norma: un tripudio di sapori mediterranei, dati dalle melanzane fritte a tocchetti, dalla sapidità della ricotta e dal delizioso sughetto di pomodoro e basilico.
Due sono le domande che sorgono quando ci si trova davanti questo piatto catanese. La prima è “perché si chiama così?”, la seconda è “qual è il vino migliore da abbinare?”. Se nel primo caso la risposta non è così semplice (potrebbe essere un omaggio all’omonima opera musicale di Bellini, oppure indicare semplicemente una ricetta preparata a regola d’arte), nel secondo le possibilità di abbinamento sono molte, perfette sia per gli estimatori dei vini estivi bianchi e rosati, sia per coloro che vogliono accompagnare questo primo con un rosso.
Si potrebbe per esempio continuare a celebrare la Sicilia optando per un fruttato e speziato Nero d’Avola Sicilia DOC, dalla discreta gradazione alcolica e una leggera acidità che ben si sposa alla corposità del piatto.
Tra i bianchi siciliani, invece, si presta bene il Grillo, in grado di rispettare le caratteristiche aromatiche della pasta alla Norma, con i suoi sentori mediterranei, quasi marittimi, e una mineralità equilibrata.
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