Dalle ricche terre pugliesi, un vino che evoca i tramonti della regione: il Primitivo rosato del Salento.
Eccellente da abbinare al pesce, ma non solo, il rosato è il vino che accontenta tutti. Fresco, profumato e versatile, è perfetto tutto l’anno, ma è soprattutto un vino primaverile ed estivo, stagioni in cui diventa diventa il protagonista della tavola.
Storia e zona di produzione del vino Primitivo rosato del Salento
La storia del vitigno Primitivo in Puglia ha origine antiche. Risale infatti al tempo degli Illiri, popolo che viveva a sud dei Balcani nell’età del Ferro. Nonostante si sia diffuso anche in altre regioni d’Italia, come Campania, Basilicata, Sardegna e Abruzzo, è in Puglia, in particolare nel Salento, che trova il suo territorio prediletto e a cui restituisce i vini migliori.
Il suo nome si deve al fatto che le sue uve maturano prima, infatti, già ad agosto, è possibile iniziare la vendemmia.
Secondo il disciplinare di produzione, il vino Primitivo rosato del Salento viene prodotto utilizzando per l’85% le uve provenienti dall’omonimo vitigno, mentre possono concorrere per un massimo del 15% altri vitigni idonei alla coltivazione nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto. I vini a Indicazione Geografica Tipica “Salento” sono strettamente legati al territorio, che gode dell’unicità del clima mediterraneo e della sapiente predisposizione dei terreni adibiti alle viti e di una cultura vitivinicola millenaria, che ci regala dei meravigliosi vini pugliesi bianchi, rosati e rossi.
Primitivo rosato del Salento IGT: le caratteristiche
Le uve di Primitivo vinificate in rosa, come nel caso del “Pizzicanto” Primitivo Salento Rosato IGT o del Rosato Primitivo Puglia IGT, riportano tutte le caratteristiche e i profumi mediterranei della regione. Il luminoso colore rosato è dato dal ridotto tempo di macerazione, ovvero il periodo di contatto del mosto con le bucce che ne definisce l’intensità. I rosé presentano dei profumi fruttati molto caratteristici, con delicate note floreali e, nel caso dei Primitivi Salento IGT rosati, si caratterizzano per il sapore secco e armonico, con una buona struttura e bilanciamento tra freschezza e dolcezza.
Abbinamenti gastronomici e temperatura di servizio
Grazie alla sua freschezza, il Primitivo rosato Salento IGT è un vino che va a nozze con il pesce, dai piatti più classici e tradizionali fino a quelli a base di crostacei e al sushi. Perfetto anche per accompagnare i piatti di verdure, i formaggi freschi e le carni bianche. Questo vino versatile restituisce il meglio delle sue inebrianti caratteristiche quando servito a 10 – 12° C, preferibilmente in un bicchiere a tulipano di media larghezza.
Ora che sai tutto sul vino Primitivo rosato del Salento, sperimenta i diversi abbinamenti con questo vino leggero e fragrante e delizia i tuoi ospiti!