"Quando il vin non è più mosto, il marron è buono arrosto".
Questo detto popolare la dice lunga su ciò che rappresentava la castagna per molte popolazioni montane. È cosi che nasce il Castagnaccio: tra gli appennini tosco-emiliani, ma anche tra le colline piemontesi e liguri, rappresentava la pietanza povera dei contadini nella stagione autunnale. Veniva anche chiamato localmente castignà, migliaccio, baldino, ghirighio o pattona.
Gli ingredienti sono semplici ma sostanziosi e variano leggermente a seconda del luogo in cui viene preparato.
Nel corso del tempo il castagnaccio è diventato sempre più un dolce tipico toscano, anche per la sua storia legata strettamente a questa regione e in particolar modo alla città di Siena.
Il castagnaccio si prepara amalgamando la farina di castagne con acqua e poi unendo pinoli e uvetta, il tutto verrà poi disposto in una teglia oliata e spolverata con del pan grattato.
Dato il periodo, il vino Novello si abbina perfettamente alle castagne e al Castagnaccio.
Ecco gli ingredienti e i passaggi per realizzarlo:
La ricetta del Castagnaccio
Ingredienti
500 gr di farina di castagne
600 ml di acqua
un cucchiaino di cacao amaro (facoltativo)
un pizzico di sale
100 gr di pinoli
un rametto di rosmarino
uvetta/gherigli di noce (facoltativi)
olio
pangrattato
Procedimento
Setacciate la farina di castagne, un pizzico di sale ed il cucchiaino di cacao in una ciotola capiente, poi aggiungete l'acqua a filo poco alla volta fino ad ottenere una crema liscia, morbida e leggermente densa.
Se desiderate unire l'uvetta, fatela ammorbidire nell'acqua per circa 30 minuti poi strizzatela e unitela al composto.
Aggiungete nell'impasto pinoli, uvetta e noci a vostro piacere, lasciandone da parte una manciata.
Ungete una teglia (24 cm di diametro non molto alta) con poco olio di oliva e cospargetela con il pangrattato.
Versate il composto e livellatelo (circa 2 centimetri scarsi di altezza), poi aggiungete i pinoli che avevate tenuto da parte e alcuni aghetti di rosmarino.
Fate cuocere in forno statico caldo a 200° per circa 40 minuti. Quando sulla superficie si sarà formata una crosticina con delle crepe e la frutta secca avrà preso un bel colore dorato il vostro castagnaccio sarà pronto.
Sfornate e lasciate intiepidire prima di servire.
Si conserva coperto con un canovaccio per circa 4 giorni.
Ph. credits: lericettedimammagy.ifood.itScritto da
Germana Busca
Le ricette di mamma Gy
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