Strangozzi (o stringozzi): pasta tradizionale del centro Italia, in particolare di origine umbra. Tartufo nero: ingrediente principe della cucina di molte regioni. Metti insieme due eccellenze del territorio e otterrai un primo da vero gourmet! Una ricetta speciale, perfetta se stai cercando una novità per il menu di Natale: non è così lontano, dopo tutto! Ecco come preparare squisiti Strangozzi alla norcina con tartufo nero.
La ricetta degli strangozzi alla norcina con tartufo nero
Ingredienti
500 g di farina, sale, salsiccia di maiale, aglio, latte, panna da cucina, olio extra vergine di oliva
Preparazione
Per prima cosa prepariamo la pasta: unisci un pizzico di sale alla farina, bagna con acqua tiepida e mescola fino a ottenere un composto compatto ed elastico. Versa l’acqua lentamente: l'impasto non dovrà essere troppo umido. Quando la consistenza ti sembrerà perfetta, copri e lascia riposare almeno un’ora.
Stendi con un mattarello la pasta fino a ottenere una sfoglia non troppo sottile. Arrotolala su se stessa, poi affetta per ottenere gli strangozzi: le rondelle di pasta non dovranno essere troppo larghe (non sono tagliatelle), ma dovranno avere uno spessore pronunciato.
Elimina la pelle dalla salsiccia, spezzetta con le mani e tieni da parte.
Schiaccia uno spicchio d’aglio, versa un filo d’olio extra vergine di oliva in padella e fai soffriggere. Quando l’olio sarà intiepidito, aggiungi la salsiccia e cuoci per 5 minti circa.
Versa in padella 4 cucchiai di latte e 125 ml di panna da cucina, cuoci per altri 5 minuti e poi togli dal fuoco.
Cuoci gli strangozzi in abbondante acqua salata per 5 – 7 minuti (saranno pronti non appena verranno a galla). Fai saltare in padella con la crema di panna e salsiccia, disponi nei piatti e copri con una generosa dose di tartufo nero grattugiato!
Quale vino abbinare
Per questa ricetta umbra consigliamo due vini del territorio, entrambi perfetti per esaltare l’accostamento con il tartufo. Scegli l’Umbria Rosso IGT, se prediligi un vino corposo, sostenuto, di carattere. Un’armonia di sapori impareggiabile, elegante accompagnamento alla forza espressiva di una salsa dal sapore deciso.
Non meno intrigante l’Orvieto DOC, un bianco elegante e delicato. La raffinata leggerezza dell’Orvieto DOC non è una resa di fronte al sapore forte del tartufo, tutt’altro. È un’architettura di sapori intrigante, una continuità di aromi che dirige un crescendo di piacere privo di sbavature.
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