Gli appassionati di vino lo sanno: un rosso siciliano ti entra nel cuore, e allo stesso tempo un bianco prodotto in questa terra magica ha fascino e carattere irresistibili. I vini principali? Nero d’Avola, Syrah, Nerello Mascalese, Grillo, Cerasuolo, Etna… e l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo!
Ecco in 5 punti tutto quello che dovresti sapere sui vini siciliani, e soprattutto sul perché stai per perdere la testa per loro.
Il vino in Sicilia
Quali sono i principali vini siciliani
La Sicilia è terra di grandi vini. Un intenditore ha davvero l’imbarazzo della scelta, quando inizia a esplorare la Sicilia del vino. Un assortimento tanto ampio può confondere, specialmente quando l’offerta è valida e ispirata come nel caso di questa bellissima regione. Restringiamo il campo a 3 vini che tutti gli appassionati, almeno una volta, dovrebbero provare:
- Nero d’Avola, un rosso dalla ricchezza sensoriale unica, caldo e di buon corpo.
- Syrah, tannico e impetuoso, caratterizzato spesso da una gradazione alcolica piuttosto importante
- Grillo, bianco elegante e di ampio bouquet, è fresco e morbido, con finale piacevolmente minerale
Il carattere e le peculiarità dei vini siciliani
I vini siciliani sono numerosi e variegati, ma c’è qualcosa che li accomuna: il particolare microclima che consente ai frutti di crescere e la composizione del terreno. Chiunque sia stato in Sicilia lo sa: temperatura, aria, l’influenza del mare, la luce… tutto contribuisce a creare le condizioni climatiche cha rendono felice questa terra. E se il clima consente alle uve di crescere in condizioni ottimali, il terreno fa il resto: composizione e, in particolari zone, le componenti di origine vulcanica arricchiscono i frutti, conferendo al vino cenni aromatici unici e ispirati.
Quali sono le zone più vocate
La diffusione della vite in Sicilia è ampia, e le zone che si sono ritagliate nel corso degli anni un ruolo da protagoniste nel mondo del vino italiano sono molte. Eccole: Erice, Segesta, Mazara del Vallo, Monreale, Agrigento e la Valle dei Templi, Pantelleria, la zona dei Castelli Nisseni, la Contea di Sclafani, Vittoria, Piazza Armerina, Messina (e le isole che la guardano dal mare), Etna, Siracusa e Noto. Ciascuno di questi territori offre vini di grande ricchezza espressiva, diversi eppure accomunati da un’anima inimitabile.
Da quanto tempo si produce vino in Sicilia
Recenti studi condotti in siti archeologici presso Monte Kronio (Sciacca) e Sant’Ippolito (Caltagirone) hanno messo in discussione l’idea che i primi a introdurre la coltivazione della vite in Sicilia siano stati i Fenici, tra l’VIII e il VII secolo a.C. Alcune giare risalenti all’Età del Rame (circa 4.000 a.C.), ritrovate in Sicilia tra Sciacca e Caltagirone, contenevano residui organici riconducibili alla vinificazione. Il vino in Sicilia è qualcosa di molto più antico di quanto si pensasse: se 6.000 anni d’esperienza nel settore vi sembran pochi…
Perché scegliere un vino siciliano
Il vino in Italia è molto più di qualcosa da sorseggiare per un aperitivo: è una ricchezza che nel mondo ha davvero pochi concorrenti, sia per ampiezza dell’offerta, sia per qualità dei prodotti. Scegliere un vino siciliano significa scegliere un vino che ha tutto il carattere, la suggestione, il gusto e la tradizione dei migliori vini della nostra patria. Vini che, pur avendo meritato un posto di rilievo nell’olimpo dei più rappresentativi, fino a pochi anni fa erano relegati a materiale da taglio (ovvero aggiunta a vini più blasonati per arricchirne sapore e a volte colore), e solo da poco hanno iniziato a raccogliere parte del successo che meritano.
Un altro valido motivo per scoprire i vini siciliani? Regalarsi un viaggio tra le emozioni della Sicilia, evocate ogni volta dai profumi e dall’aroma che i suoi vini sanno offrire.