Vi siete mai persi tra la pagine di un romanzo? E vi siete mai ritrovati a contemplare il cielo carichi di sensazioni nuove, dopo un bicchiere di buon vino? C'è una cosa che accomuna vino e letteratura: non soltanto conquistano il gusto, spesso ispirano l'anima.
Un sentiero tra parole ed etichette: inebriarsi di parole, svelare segreti diVini!
L'amore tra parole e vino ha radici antichissime: i riferimenti omerici al vino sono moltissimi, e ci aiutano a capire che rapporto avessero i greci con il nettare d'uva. Nell'Odissea (libro XVI, versi 48 - 50) Omero racconta:
Eumeo servendo sul tagliere
le carni arrosto avanzate dalla sera,
si affrettò ad ammucchiare nelle ceste
il pane di frumento ed a mescere nella coppa
un vino profumato di mieleOmero
Omero non si dimostra solo attento osservatore delle abitudini dei suoi compatrioti, ma con quel "profumato di miele" conquista la palma di primo Sommelier! Vermentino di Gallura: il miele d'acacia si affaccia tra sentori di frutta, un vino forte e delicato, ideale per accompagnare i versi di Omero!
Il piacere di raccontare storie, seduti a tavola sorseggiando vino in compagnia di amici: Boccaccio ne ha tratto un capolavoro con il suo Decameron. Il Vino è ispirazione: a volta tanto piena e illuminante che rende difficile descriverne la qualità a parole.
"La qual cosa avendo messer Geri
una e due mattine veduta,
disse la terza:
- Chente è, Cisti? è buono?
Cisti, levato prestamente in piè, rispose:
- Messer sì, ma quanto non vi potre' io
dare a intendere, se voi non assaggiaste"Boccaccio
Altre volte il Vino si svela invece come un assaggio di mistero che ci accarezza, per poi sparire lentamente e lasciar spazio a un ricordo carico di poesia. Nella prosa eterea e magica di Murakami il vino diventa metafora della vita, una serie di esperienze fugaci che ci fanno sentire in sintonia con la meraviglia e poi ce ne lasciano solo un vago ricordo. Tanto flebile che per riaccenderlo è necessario assaporare nuovi, deliziosi vini!
"Sumire prese il bicchiere e,
imitando Myu, bevve un sorso di vino
e lo assaporò lentamente
prima di mandarlo giù.
Il sapore indugiò delizioso nella sua bocca
ma dopo qualche istante
si dissolse senza lasciare traccia,
come rugiada al sole d’estate"Haruki Murakami, La ragazza dello Sputnik
Che cosa evoca in voi l'immagine di una sera d'estate? Un profuso intenso, con echi di frutta tropicale. L'armonia del Salento Chardonnay 2015 risveglia ricordi, inganna il tempo e fa vivere memorie sopite.
Che cos'è il Vino per noi? La costante ricerca di equilibrio tra tradizione, innovazione e cambiamento. Un punto fermo al quale appoggiarsi lungo un cammino che ci mette di fronte scelte e momenti di riconciliazione. Come in La confraternita dell'uva, di John Fante. Nick Molise e il figlio Henry sono diversi come il giorno e la notte, il primo dice di essere il miglior scalpellino d'America, il secondo è uno scrittore di moderato successo. Uno lavora con le mani, l'altro con la testa. Insieme dovranno appianare vecchi conflitti e realizzare un affumicatoio. La costruzione in pietra sarà il capolavoro di Nick, e servirà a padre e figlio per conoscersi e accettarsi. E, soprattutto, farà conoscere a Henry il Chianti di Angelo Musso e la Confraternita dell'Uva. Vecchi amici di Nick, sua seconda famiglia, i membri della Confraternita usano il vino come lente per indagare il mondo, e insieme al vignaiolo Angelo Musso si concedono il piacere di dare alla vita un sapore meno amaro offrendosi l'un altro una spalla e un calice pieno.
Angelo Musso è un'invenzione letteraria: il Chianti DOCG Riserva 2012 una realtà, robusta e decisa come solo la Toscana sa esserlo. Un sorso di Chianti, per entrare nel romanzo di Fante, per essere accolti nella Confraternita letteraria...
"Il vino fulgido sul palato
indugiava inghiottito.
Pigiare nel tino grappoli d’uva.
Il calore del sole, ecco che cos’é.
È come una carezza segreta
che mi risveglia ricordi"James Joyce, Ulysses
Ci sono storie scritte con il Vino, e Vini che hanno ispirato meravigliose storie. Questa settimana inizia il Salone Internazionale del Libro di Torino: bevete e leggete, perché alcune storie sono scritte su pagine, altre iniziano nelle viti e finiscono per conquistarci scivolando nel nostro bicchiere!
"Nel vino è celata la verità.
La Diva Bottiglia vi ci manda:
siate voi stessi interpreti
della vostra scoperta"François Rabelais, Gargantua e Pantagruel