In occasione della Festa della Donna abbiamo chiesto alle nostre colleghe Chiara, Elena e Cinzia di raccontarsi attraverso un vino, un film e un piatto. Oggi incontriamo Chiara. Pronti a scoprire qual è il vino dal quale si è lasciata ispirare?
Il vino secondo Chiara
Raccontaci qualcosa di te…
Mi chiamo Chiara e in cucina sono un vero disastro. Amo la buona tavola e il buon vino… e per non scegliere mai quello sbagliato, ho sposato un enologo! In Giordano mi occupo di raccontare i nostri prodotti in Germania, Svizzera e Austria.
Il tuo vino preferito?
È davvero difficile scegliere un solo vino, tutti hanno una storia speciale da raccontare. Se proprio dovessi sceglierne uno, direi Dolcetto. Perché? Perché è un vino di casa, quasi un amico. Una presenza costante nella zona in cui sono cresciuta, rassicurante, e al tempo stesso uno di quei vini che a seconda dell’abbinamento ti sanno stupire.
Un libro, un film o una canzone che il Dolcetto ti fa venire in mente?
Scelgo un film e direi senza ombra di dubbio Il profumo del mosto selvatico. Il Dolcetto ha per me un fascino antico, è come un tuffo nel passato… e le atmosfere che questo film evoca sono suggestive e romantiche proprio come lui. C’è un vigneto in cima a una collina che si chiama Le Nuvole, c’è un commerciante di cioccolatini che diventa vignaiolo, c’è l’uva pigiata a piedi scalzi, ci sono vino, festa, una grande storia d’amore e un lieto fine. Insomma… tutto quello che serve per essere felici!
Un piatto con il quale abbinarlo
Il Dolcetto mi fa pensare a un pranzo in famiglia, a una domenica di primavera. Un piatto che non può mancare accanto al mio Dolcetto? Le lasagne! Non ha bisogno di presentazioni: già solo il pensiero del sugo preparato proprio come una volta, della pasta fatta in casa, della besciamella calda e del formaggio… non vorreste averne subito un piatto anche voi? Con un buon Dolcetto, ovviamente!
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